Fino a poco tempo fa nessuno sapeva cosa fosse un INCI (QUI il post sull'inci), tutte ci spalmavamo addosso la peggio roba e vivevamo felici e contente; in questi anni la situazione è cambiata, il consumatore è più consapevole, crescono e nascono aziende cosmetiche ecobiologiche, l'olio johnson è ormai un brutto e vecchio ricordo, se usi cosmetici contenenti parabeni, siliconi e petrolati sei matto, tutto questo nato dalla convinzione della probabile pericolosità di alcuni ingredienti.
Molti credono che ciò che è naturale sia buono, mentre ciò che è chimico sia dannoso, non c'è cosa più sbagliata. Molti ingredienti naturali se usati male possono creare forti danni, stessa cosa vale per gli ingredienti chimici.
Alcuni oli vegetali per esempio possono essere comedogenici, in questo POST vi ho parlato degli ingredienti più o meno occlusivi. Nel Biodizionario molti ingredienti verdi, non sono poi così sicuri, di fatto il biodizionario valuta i prodotti (con il sistema dei semafori) in base all'impatto dei relativi ingredienti sull'ambiente e non direttamente sulla pericolosità per la salute umana, è bene quindi informarsi sempre sugli ingredienti presenti in una formula.
Parliamo adesso degli ingredienti definiti dannosi:
- SILICONI sono polimeri inorganici ( composti chimici ) estremamente versatili, basati su una catena di silicio e ossigeno. Vengono utilizzati in cosmetica per la loro resistenza alle alte temperature e al tempo, sono ingredienti scadenti a basso costo, rendono morbide e setose le strutture dei prodotti nei quali sono impiegati, donano alla pelle e ai capelli un aspetto più levigato, liscio e piacevole al tatto.
Esistono vari tipi di siliconi, quelli che evaporano più leggeri ( cyclopentasiloxane, cyclomethicone.. ) e quelli pesanti e unti che non evaporano ( dimethicone, dimethocone copolyol ).
I siliconi sostituiscono gli emollienti vegetali nelle creme, ma a differenza di quelli non penetrano, non nutrono la pelle e non sono in nessun modo dermo-compatibili e eco-compatibili. Non ci sono studi che affermano la reale pericolosità di questi ingredienti per l'uomo, ma è certo che non sono assolutamente biodegradabili e che finiti negli scarichi fognari, si accumulano nell'ambiente per sempre.
L'uso prolungato dei Siliconi, favorisce la comparsa di PUNTI NERI, BRUFOLI, PORI DILATATI, GRANI DI MIGLIO e SFOGHI ACNEICI.
L'uso di sostanze siliconiche è diffuso anche nei prodotti per capelli, rivestono i fusti capillari creando una specie di pellicola che impedisce il passaggio di sostanze nutrienti e idratanti. Nel momento i capelli sembrano meno crespi, luminosi e morbidi, ma con il tempo tenderanno a seccarsi e a spezzarsi.
I Siliconi non sono curativi, non saranno cancerogeni ma IMPEDISCONO LA NATURALE IDRATAZIONE della pelle e dei capelli.
I Siliconi più diffusi sono: Dimethicone, Cyclomethicone, Amodemethicone, Cyclopentasiloxane, Quaternum 80, Trisiloxane..
Scaricate QUI la lista degli ingredienti da evitare.
- PETROLATI chiamati anche GEL DI PETROLIO (brividi...), sono dei gel ottenuti dalla raffinazione del Petrolio. Le qualità "migliori" vengono utilizzate come agenti filmanti nei cosmetici, mentre le meno pregiate, inquinate da residui cancerogeni, trovano impiego nei settori dei lubrificanti ( vaselina ) e dell'industria.
Essendo un derivato del petrolio, una normativa europea del 2004 ha considerato il petrolato o paraffina o olio di vaselina, una sostanza POTENZIALMENTE CANCEROGENA, inoltre altri studi hanno correlato l'uso della paraffina in cosmesi ai tumori epatici.
L'Unione Europea consente ai fornitori di petrolati di utilizzare nelle loro formulazioni, paraffina contenente impurità cancerogene fino al 3%. In tal modo hanno accantonato il problema, accontentando le grandi industrie e il consumatore ignaro (brividi su brividi) .
L'utilizzo dei petrolati non intacca solo la salute dell'uomo ma anche quella dell'ambiente e degli animali, di fatto l'uso di sostanze non biodegradabili e non dermocompatibili richiedono crudeli test e sperimentazioni sugli animali affinchè non rechino grossi danni sulla nostra pelle, tutto questo potrebbe essere evitato passando semplicemente all'eco-bio.
I petrolati più diffusi sono : Petrolatum, Paraffinum Liquidum, Cera Microcristallina, Vaselina, Mineral Oil, Propylene glycol, Isopropyl..
- PARABENI sono composti con proprietà battericide e funghicide, per questo vengono utilizzati come conservanti nei cosmetici. I parabeni penetrano nella pelle e possono essere rintracciati nel sangue anche per qualche minuto dopo l'applicazione.
Alcuni studi hanno dimostrato la presenza di parabeni nel tessuto cancerogeno della mammella in 18 su 20 pazienti che soffrivano di tumore al seno. Purtroppo si tratta di piccole quantità presenti, e non è stato sufficiente a stabilire una correlazione certa fra parabeni e tumore alla mammella, anche se questo ha dimostrato che queste sostanze si accumulano nei tessuti. Ancora oggi il dibattito sulla loro sicurezza è molto vivo, gli organismi scientifici dell'UE li definiscono sostanze sicure se usate nei limiti previsti della legge. La Francia e altre organizzazioni hanno vietato l'uso di parabeni, segno che tanto innocui non sono.
Alcuni studi hanno dimostrato la presenza di parabeni nel tessuto cancerogeno della mammella in 18 su 20 pazienti che soffrivano di tumore al seno. Purtroppo si tratta di piccole quantità presenti, e non è stato sufficiente a stabilire una correlazione certa fra parabeni e tumore alla mammella, anche se questo ha dimostrato che queste sostanze si accumulano nei tessuti. Ancora oggi il dibattito sulla loro sicurezza è molto vivo, gli organismi scientifici dell'UE li definiscono sostanze sicure se usate nei limiti previsti della legge. La Francia e altre organizzazioni hanno vietato l'uso di parabeni, segno che tanto innocui non sono.
I parabeni più diffusi sono: Methylparaben, Ethylparaben, Propylparaben, Isobutylparaben, Butylparaben e benzylparaben.
- CLORIDRATO DI ALLUMINIO è un sale presente nella maggior parte dei deodoranti con azione antitraspirante. Anche questo è stato spesso collegato alla formazione dei tumori alla mammella, ma non ci sono studi significativi che lo accertino. Per ora è stato confermato solo che l'alluminio è tossico nei confronti del DNA.
Vi avevo già accennato la probabile pericolosità di questo ingrediente QUI.
Vi avevo già accennato la probabile pericolosità di questo ingrediente QUI.
EVITARE O NO QUESTI INGREDIENTI?
Nessuno studio scientifico accerta una reale pericolosità di questi ingredienti usati in certe quantità previste dalla legge, ma è certo e sicuro che sono ingredienti scadenti, ricavati per lo più da scarti di petrolio, che non apportano alcun tipo di beneficio, che non sono dermo-compatibili, che danneggiano l'ambiente e gli animali e che creano la maggior parte delle discrumie della pelle che noi tanto combattiamo.
Vista la possibilità di comprare prodotti privi di tutti questi ingredienti, io sto cercando di fare il possibile per evitarli da ormai 3 anni, non solo ho visto dei miglioramenti a livello di estetica della pelle e dei capelli, ma sono sicura di salvaguardare nel mio piccolo ciò che mi sta intorno.
Spero di avervi chiarito un pò le idee con questo post, chiunque sappia di più sull'argomento lo scriva qui sotto nei commenti, siamo qui per capire e imparare, ciò che ho scritto è quello che ho sempre letto in vari libri e articoli, non sono una chimica e non posso dimostrare la reale attendibilità di queste informazioni, so per certo che da quando non uso più questi ingredienti, la mia pelle e i miei capelli stanno meglio e so che ogni volta che uso un cosmetico non sto garantendo la morte a un animale in un laboratorio.
Voi cosa ne pensate sull'argomento? Orribilizza anche voi l'idea di mettersi il petrolio in faccia?
Voi cosa ne pensate sull'argomento? Orribilizza anche voi l'idea di mettersi il petrolio in faccia?
* Tutte le informazioni scritte in questo post sono state prese e raccolte nei vari studi autodidattici in libri, siti web e testate giornalistiche. Le informazioni qui contenute solo fornite a scopo educativo.
Wikipedia, Sai cosa ti spalmi, Blitz quotidiano, My personal trainer, Altroconsumo, Bio makeup,Natur medica, Oggi, Non sprecare, Ecolabioworld, L'angolo di lola, Bio Makeup, Medscape, .
Ciao, complimenti per l'articolo, ben scritto. Questo argomento mi sta particolarmente a cuore, perchè proprio sul discorso inci, spesso si fa molta disinformazione. Nel testo che riporti metterei in evidenza alcune cose che credo non siano state ben evidenziate, la prima è proprio quello che dici all'inizio e cioè che "Molti ingredienti naturali se usati male possono creare forti danni", questo è da sottolineare in quanto c'è chi crede che naturale sia sicuro, invece la maggior parte degli ingredienti cosmetici più pericolosi e che più portano a sensibilizzazione sono proprio gli attivi naturali.
RispondiEliminaParli del silicone come ingrediente comedogenico, questo può essere vero, ma non per tutti, c'è chi usa creme siliconiche continuamente e non ha di questi problemi, inoltre, uno degli ingredienti che più viene utilizzato nella cosmesi bio, l'olio di mandorle dolci, è altamente comedogeno e chi ha la pelle a tendenza acneica deve evitarlo come la peste, per non parlare di molti altri oli naturali, come quello d'oliva ad esempio, eppure si trovano quasi in tutti i cosmetici BIO.
Sempre nel testo avrei messo in grassetto questo: "Nessuno studio scientifico accerta una reale pericolosità di questi ingredienti usati in certe quantità previste dalla legge" che fa decadere tutto il discorso sulla pericolosità e quant'altro. L'uso di questi ingredienti non solo non fa male alla salute, anzi spesso creme a base di paraffine e siliconi sono prescritte per trattare casi importanti di disidratazione, proteggono la pelle e ne impediscono la perdita d'acqua, questo è solo un esempio ma trovano largo impiego per diverse patologie della pelle.
E' bene mettere in evidenza queste informazioni, in quanto al lettore comune che in genere si sofferma a leggere le parole in grassetto, il post sembra gridare che il bio è il bene e gli ingredienti di sintesi sono il male assoluto ma come, anche tu dici, non è così.
Quanto al discorso ambiente, usare dei cosmetici bio non ci rende persone migliori... il petrolio non viene certo estratto per ricavare quei pochi ingredienti che ci ritroviamo nei cosmetici, bensì per i combustibili, per produrre energia... questi ingredienti pertanto lo stesso ce li ritroveremo da qualche altra parte, metterli nei cosmetici è solo uno dei tanti modi per riciclarli, quindi non usarli non significa evitare che vengano prodotti, loro lo stesso stanno lì tirati fuori per altri motivi che ovviamente toccano tutti.
Infine voglio rispondere alla tua domanda finale, mettersi del petrolio in faccia... il petrolio è una miscela molto complessa di sostanze chimiche, insieme possono far danni ma prese singolarmente ognuna ha le sue caratteristiche, un po' come l'aria, dove però il discorso va all'opposto, i gas che la compongono sono innocui messi insieme, ma uno soltanto, come ad esempio l'ossigeno, può uccidere. Alla fine è sempre una questione di concentrazioni. Possiamo usare le creme messe in commercio e stare tranquilli.
EliminaGrazie mille Sabrina per la tua opinione, è fondamentale per me e per gli altri lettori. Ci tengo a precisare che al discorso degli oli naturali comedogenici gli ho dedicato un post intero dove ho parlato dei diversi livelli di comedogenicità di ciascun olio vegetale e non(come l'olio di mandorla appunto) , http://macomespignatti.blogspot.it/2013/10/comedogeno.html.
Quanto al discorso “ usare dei cosmetici bio non ci rende persone migliori” , sono d'accordo con te, il mio blog tocca argomenti riguardanti esclusivamente i cosmetici, non ho parlato e non parlerò di come vivere nel modo più ecosostenibile possibile, non perchè non siano argomenti che non mi interessano ma semplicemente perchè il mio blog non è basato su quello, usare prodotti che non inquinano l'ambiente è solo un piccolo, piccolissimo passo. In generale penso che tutti i polveroni non nascano dal niente, in un mare di disinformazione come hai detto tu, io credo che qualcosa di vero ci sia sempre, se non ci fosse la minima possibilità che questi ingredienti possano essere dannosi, non penso che ci fossero persone che perderebbero tempo a fare studi e ricerche complesse e costose per verificarne la reale dannosità.
Io nel dubbio e nel possibile cerco di evitarli.
Il concetto del “se è in vendita significa che non fa male” ad oggi purtroppo non vale più, anche l'amianto ai tempi era sicuro, quindi per quanto mi riguarda io non sono tranquilla nell'usarli, mi attengo ai risultati effettivi che ho avuto nell'evitarli. A parte questo non sono la classica guru del bio, capisco e comprendo che ci siano persone che si trovano bene nell' usarli e non vedono perché scansarli se nessuno studio fatto è stato reputato attendibile.
Vorrei precisare che se anche, come dici tu ("Parli del silicone come ingrediente comedogenico, questo può essere vero, ma non per tutti, c'è chi usa creme siliconiche continuamente e non ha di questi problemi, inoltre, uno degli ingredienti che più viene utilizzato nella cosmesi bio, l'olio di mandorle dolci, è altamente comedogeno e chi ha la pelle a tendenza acneica deve evitarlo come la peste, per non parlare di molti altri oli naturali, come quello d'oliva ad esempio, eppure si trovano quasi in tutti i cosmetici BIO.") alcuni usano per anni prodotti composti da siliconi e non soffrono, questo non vuol dire che facciano bene. Intanto bisognerebbe valutare gli effetti a lungo termine e gli effetti indiretti (mi spalmo la crema in faccia, non per forza mi verrà una malattia in faccia, ma sarebbe uno studio troppo lungo) e poi bisogna tenere conto della reazione soggettiva (tanti fumatori incalliti non sviluppano il tumore, ma coe vivrebbero senza fumo?), e il fatto che anche l'olio d'oliva e l'olio di mandorle occludano i pori non vuol dire che facciano automaticamente male: non tutti soffrono di pori occlusi, questo significa che bisogna valutare le reazioni soggettive, inoltre mettere qualcosa che fa bene in generale non farà sempre bene, bisogna anche valutare se è essenziale: se ho la pelle secca, la idrato, altrimenti non lo faccio solo perché così fan tutti. La pelle non la si idrata dall'esterno, bensì dall'interno: mangia più frutta per avere il giusto apporto di vitamine, mangia più verdure per depurarti e liberarti dalle scorie e bevi tanta acqua, e vedi che la tua pelle cambierà, sarà luminosa, idrata, morbida, senza impurità e avrai risparmiato perché non dovrai comprare creme per idratarla e nutrirla e poi non dovrai comprarne altre per pulirla, inoltre mangerai meglio e sarai più felice e questo ti farà risparmiare tanto, soprattutto perché non ti abbufferai di cibo per consolarti.
RispondiEliminaCiao Michela,
RispondiEliminacomplimenti per questo articolo davvero utilissimo e che sensibilizza su un tema davvero caldo e poco conosciuto!
Come ben dici questi ingredienti non danno alcun beneficio al nostro corpo e, inoltre, introducendoli nei prodotti, si toglie spazio a principi attivi utili riducendo così l'efficacia dei trattamenti.
Basterebbe già questo per indirizzarsi verso cosmetici naturali, se poi si considerano tutti gli aspetti negativi che hai elencato, per l'ambiente come per la nostra pelle, non rimangono dubbi sulla necessità di spingere verso prodotti biologici e naturali.
Grazie ancora per questo contributo!
Grazie a te per aver condiviso il tuo pensiero :) un abbraccio, Michela
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